Caso clinico: Massaggio anticellulite o metamorfosi del corpo e della mente

Con l’avvicinarsi dell’estate, la voglia di togliere i vestiti invernali e l’arrivo delle giornate più lunghe, giunge anche l’attenzione alle forme del proprio corpo. Ed ecco che scatta la corsa verso la ricerca del massaggio anticellulite, dei trattamenti dimagranti e degli avvolgimenti drenanti.
Vi è la voglia di liberarsi dai chili di troppo accumulati dopo le feste, la voglia di sentirsi leggere, di essere belle, di piacere e piacersi.
Solitamente, le prime richieste di questo massaggio arrivano già all’inizio di febbraio (le clienti più pratiche sono consapevoli che è necessario qualche mese per riuscire ad ottenere dei risultati efficaci e duraturi), mentre a fine marzo incontro le persone che per la prima volta vogliono dedicare del tempo al proprio corpo. Spesso spinte dalle informazioni sbagliate, credono che con tre massaggi alla settimana, in poco tempo, riusciranno a sconfiggere il nemico illusorio chiamato cellulite. Tutto ciò, senza dar conto ai processi fisiologici del corpo umano.
Vi racconterò l’esperienza di una mia cliente ed amica, la quale voleva ritrovare la forma del corpo e ha ritrovato se stessa.


Ho conosciuto Tiziana alla fine di marzo, era giunta da me grazie passaparola, incuriosita dai racconti di una mia cliente. Al nostro primo incontro le ho chiesto che cosa avrebbe voluto dal massaggio.
Lei mi rispose “Mi sento una donna giovane (39 anni) in un corpo da vecchia. Voglio ritrovare la mia forma”.
La cellulite, nonostante tutte le classificazioni e gli stadi, non si presenta mai allo stesso modo. Alcuni soffrono di molta ritenzione idrica, altri hanno avvallamenti che traspaiono sotto la pelle. Alcuni affrontano la perdita di tono e la ptosi dei tessuti sottocutanei, altri invece, accumuli di grasso che sembrano delle caramelle infiltrate sotto la pelle.
Tiziana, oltre a qualche chilo in più, aveva un problema incentrato su dei noduli di grasso che si percepivano con un leggero tocco.
Nella medicina cinese la formazione dei noduli viene attribuita alla cattiva trasformazione da parte del sistema Terra (Milza-Stomaco). Questi organi, soprattutto la Milza, non sono SOLO sensibili alla cattiva digestione del cibo ma anche alla cattiva digestione dei pensieri. Pensare troppo e avere pensieri ossessivi danneggia l’elemento terra e provoca difficoltà di trasformazione. Da qui, nasce la formazione dei noduli di diverso tipo. In più, la milza è responsabile anche della forma in generale, quindi un corpo senza forma è la conseguenza di stasi mentale e digestiva.
Ma torniamo al nostro caso. Stavo applicando da poco le tecniche della medicina cinese riguardanti le problematiche legate alla cellulite e le avevo messe tutte in pratica:
- Il massaggio Tuina, il quale permette di equilibrare l’energia bloccata, ripulire i meridiani, migliorare la digestione ed eliminare i blocchi.
- Il Guasha, che fa riattivare l’energia, purifica le tossine, aiuta gli organi a svolgere le funzioni eliminatorie agendo sull’intestino e la vescica, e ripristina il metabolismo.
- La coppettazione, che agisce localmente sui ristagni e sulla circolazione, attiva anche i punti di agopuntura e ripristina la forma del corpo.
- La Moxibustione, la quale tonifica in modo profondo l’energia dello stomaco e della milza, attiva il sistema immunitario e dà la spinta per ricominciare una vita nuova e germogliare come le piante in primavera.
Uno degli aspetti importanti del trattamento è trattare l’addome. Non si può migliorare la situazione della cellulite se la pancia rimane gonfia e stagnante: un massaggio anticellulite efficace non può essere mai parziale. Per ristabilire il corretto passaggio dei liquidi è necessario che:
- il diaframma sia libero e che non blocchi il passaggio della linfa verso l’alto, che si massaggino in modo corretto gli organi digestivi mantenendo la salute della pancia e delle gambe. (Per sapere di più sulle funzioni del diaframma leggi: Diaframma, il muscolo più importante del corpo).
- l’intestino si svuoti regolarmente e che sia libero dalla stasi dell’aria (gas) oppure dell’acqua (borborigmi). L’intestino, come anche lo stomaco, è molto sensibile allo stress e ai problemi di carattere emotivo. Tutto ciò può creare gli spasmi, che a loro volta provocano dolore, gonfiore e di conseguenza il blocco che influisce sul drenaggio dei liquidi.
- il bacino sia libero, il flusso mestruale sia regolare e che non ci siano i ristagni nel basso ventre.
- sia trattata l’ansia, la quale spesso è la causa di tutto ciò che ho scritto sopra.
Feci il mio primo percorso durato diversi mesi insieme a Tiziana e scoprii che trattare la cellulite non significa soltanto trattare il corpo, ma intervenire anche sullo stato d’animo.
Nei dieci anni successivi ho osservato tante persone e ho constatato che, quasi sempre, la voglia di cambiare il corpo coincide con la voglia di cambiare vita, voltare pagina, trasformare la forma e la mente.
Il caso di Tiziana è stato il primo “caso risolto”. Il suo corpo era cambiato, iniziò a piacersi e ad avere sicurezza in se stessa. Le coppette l’hanno rimodellata, le mie mani hanno sciolto i noduli e la moxa l’ha portata ad avere fiducia in sé.
A distanza di dieci anni posso confermare che proprio allora, con i massaggi, abbiamo piantato il seme della metamorfosi del corpo e della mente di Tiziana, trasformando la mia amica da persona infelice e insicura, in una donna coraggiosa e di grande stile.
La cellulite è una spia, la quale ci segnala che la vita si trova in una stasi paludosa. La voglia di eliminarla coincide con il desiderio di uscire dalla solita routine, rompere le abitudini e ritrovare se stesse.
Vi è mai capitato di provare ad eliminare la cellulite e ritrovarvi a cambiare la vita?
Nel prossimo articolo: tutto da sapere sulla cellulite secondo la medicina cinese. A presto!