Inestetismi del mento
Come corregerli con il Guasha
Qualche tempo fa si presenta in studio una mia amica. Una persona determinata, piena di progetti e creatività, una tosta che fa tutto da sola. È giovane, ha appena compiuto trentotto anni e ha ritenuto opportuno ricorrere a qualche ritocchino, giusto per mantenersi, come dice lei. Mantenere e/o rallentare i processi del metabolismo della pelle è sempre stato un gran punto interrogativo. Insoddisfatta della propria immagine, soprattutto della fronte, ha approfittato della tossina botulinica per eliminare le rughe (segni di una vita intensa e molto tesa) e giusto di un po’ di filler con acido ialuronico per attenuare i solchi naso-labiali. Per il mento, invece, c’è stato poco da fare. Non le piaceva il cambiamento che notava e che progrediva sempre di più. Una caratteristica del mento è quella di diventare sempre più pronunciato e all’insù. Il dottore le ha avanzato la proposta del botox per aiutare la muscolatura a rilassarsi. Così facendo, secondo il suo parere, si poteva fermare l’avanzamento verso l’alto del mento libertino. Lei rinunciò, non accettando la proposta e decise di optare per un’altra via, almeno per il momento. Perciò venne da me. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1653486430810{padding-bottom: 3% !important;}”][vc_column][vc_column_text]Raccontando questa storia, ho ripensato ad un’altra mia cliente che non riuscì a fermarsi in tempo e rimase vittima della chirurgia plastica quando il chirurgo la convinse a correggere il mento e il naso per rendere il suo viso più “naturale e armonico” possibile. Dopo l’intervento, purtroppo, si è ritrovata il mento storto e dovette usufruire diverse volte dei ritocchi con i filler. Questi ultimi si assorbono in modo differente, perciò l’asimmetria si manifestava sempre di più. Ma questa è un’altra storia.
La mia amica, ovviamente, voleva conoscere in anticipo il risultato finale, ma lavorandoci su, avremo visto dove ci avrebbe portato man mano il trattamento. Ci rifacciamo al famoso detto: sai da dove parti, ma non sai dove arrivi. Il massaggio non è una scienza esatta e le persone sono tutte diverse tra loro: la pelle varia da individuo a individuo, la genetica è differente, si affrontano vite diverse e di conseguenza anche il risultato è disuguale per tutti.
Molti miei clienti associano il Guasha a qualcosa di magico. Per me lo è, perché ci regala dei risultati sorprendenti, quelli che meno ci si aspettano. Non ci sono trucchi: è pura tecnica, unita alla capacità di leggere il volto. Stimolare, rilassare, rigenerare, smuovere, schiarire, sfiammare e drenare, tutto in unico tocco. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Nella lettura del volto, secondo la medicina cinese, il mento pronunciato indica la forza di volontà della persona. Quindi perché non accettarlo? Il mento lungo è inoltre considerato segno di longevità, poiché è indice del desiderio di vivere e di lavorare fino a tarda età. Il mento piccolo è segno di minore volontà, ma anche di una personalità più sensibile e bonaria. Anche la sua forma ha un significato specifico. Il mento squadrato è indice di spirito pratico e capacità di provare emozioni; quello rotondo rappresenta diplomazia e tendenza a trovare un punto di equilibrio; mentre quello a punta è sinonimo di indecisione ed emotività.
La caparbietà si nota meglio osservando il mento di profilo cercando di capire se punta verso l’alto e all’interno: più è all’insù o spinto verso l’interno e più la persona sarà tenace e restia a smuoversi dalle proprie posizioni. Gli individui con questo tipo di mento sono considerati inflessibili e battaglieri.
Insomma, più si rafforza il carattere e più questo mento va all’insù. Nel percorso della vita, il viso cambia, si trasforma, muta insieme al nostro io a seconda delle esperienze che facciamo, delle persone che incontriamo, dei lavori che scegliamo. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Ecco perché non sempre bisogna intervenire, ma accettare se stessi. Probabilmente, alle volte, ci piacerebbe essere diversi,come nel caso della mia amica. Quando ci sentiamo meno forti ma anche meno soli, abbiamo la possibilità di crollare ogni tanto e cedere le responsabilità sulle spalle di qualcun altro. Lei è fatta così: va avanti spiccando il volo con questo suo mento che mira sempre più su. Per fortuna possiamo ammorbidirlo, arrotondarlo, togliere la tensione e nascondere per un po’ il lato forte del suo carattere stampato in faccia.
Decidiamo di lavorarci.
Il mento può avere diversi inestetismi, come contratture che con tempo si trasformano in rughe, ristagni dei liquidi, l’aspetto a buccia d’arancia e al giorno d’oggi si è aggiunta una cosa in più: i danni delle mani inesperte dopo i trattamenti con i filler e altre correzioni della medicina estetica. Le contratture influiscono sulle labbra, rimpicciolendole e assottigliandole, formando delle rughe e rischiando alle volte di farle sparire verso l’Interno.
Il meccanismo del massaggio è molto semplice. La parola d’ordine è ripristinare le funzionalità perdute:
- Migliorando la circolazione
- Rimuovendo i ristagni
- Ripristinando il metabolismo
- Sciogliendo le tensioni e i blocchi.
A differenza delle mani, il Guasha lavora più profondamente. Richiama in superficie le cellule riparatorie, attiva i fagociti, sfiamma, purifica e ripristina il viso, concedendogli il suo aspetto naturale.
Ecco il prima e il dopo di una signora over 60, segnata dal sole e da tante contratture intorno alle labbra e sul mento dovute al fumo, ma non solo, anche da una chiusura psicologica.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1653486559056{border-bottom-width: 3% !important;padding-top: 3% !important;}”][vc_column][vc_single_image image=”1774″ img_size=”large” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1653486749640{padding-top: 3% !important;padding-bottom: 3% !important;}”][vc_column][vc_column_text]Il mento è una delle parti del viso che risponde molto bene: migliora velocemente e può essere massaggiata anche a casa.
Qui sotto troverete il protocollo di massaggio da eseguire a casa con il Guasha, con le coppette e il Jade Roller. Se vi piace prendervi cura di voi stesse, potete trovare tutte le spiegazioni necessarie per eseguire un massaggio corretto ed efficace nella mia Guida di Automassaggio.
P.S.: Il massaggio al mento aiuta anche a rilassare la mandibola in tensione.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”1771″ img_size=”large” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1653487181451{padding-top: 3% !important;padding-bottom: 3% !important;}”]
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Come corregerli con il Guasha
Qualche tempo fa si presenta in studio una mia amica. Una persona determinata, piena di progetti e creatività, una tosta che fa tutto da sola. È giovane, ha appena compiuto trentotto anni e ha ritenuto opportuno ricorrere a qualche ritocchino, giusto per mantenersi, come dice lei. Mantenere e/o rallentare i processi del metabolismo della pelle è sempre stato un gran punto interrogativo. Insoddisfatta della propria immagine, soprattutto della fronte, ha approfittato della tossina botulinica per eliminare le rughe (segni di una vita intensa e molto tesa) e giusto di un po’ di filler con acido ialuronico per attenuare i solchi naso-labiali. Per il mento, invece, c’è stato poco da fare. Non le piaceva il cambiamento che notava e che progrediva sempre di più. Una caratteristica del mento è quella di diventare sempre più pronunciato e all’insù. Il dottore le ha avanzato la proposta del botox per aiutare la muscolatura a rilassarsi. Così facendo, secondo il suo parere, si poteva fermare l’avanzamento verso l’alto del mento libertino. Lei rinunciò, non accettando la proposta e decise di optare per un’altra via, almeno per il momento. Perciò venne da me.
Raccontando questa storia, ho ripensato ad un’altra mia cliente che non riuscì a fermarsi in tempo e rimase vittima della chirurgia plastica quando il chirurgo la convinse a correggere il mento e il naso per rendere il suo viso più “naturale e armonico” possibile. Dopo l’intervento, purtroppo, si è ritrovata il mento storto e dovette usufruire diverse volte dei ritocchi con i filler. Questi ultimi si assorbono in modo differente, perciò l’asimmetria si manifestava sempre di più. Ma questa è un’altra storia.
La mia amica, ovviamente, voleva conoscere in anticipo il risultato finale, ma lavorandoci su, avremo visto dove ci avrebbe portato man mano il trattamento. Ci rifacciamo al famoso detto: sai da dove parti, ma non sai dove arrivi. Il massaggio non è una scienza esatta e le persone sono tutte diverse tra loro: la pelle varia da individuo a individuo, la genetica è differente, si affrontano vite diverse e di conseguenza anche il risultato è disuguale per tutti.
Molti miei clienti associano il Guasha a qualcosa di magico. Per me lo è, perché ci regala dei risultati sorprendenti, quelli che meno ci si aspettano. Non ci sono trucchi: è pura tecnica, unita alla capacità di leggere il volto. Stimolare, rilassare, rigenerare, smuovere, schiarire, sfiammare e drenare, tutto in unico tocco.
Nella lettura del volto, secondo la medicina cinese, il mento pronunciato indica la forza di volontà della persona. Quindi perché non accettarlo? Il mento lungo è inoltre considerato segno di longevità, poiché è indice del desiderio di vivere e di lavorare fino a tarda età. Il mento piccolo è segno di minore volontà, ma anche di una personalità più sensibile e bonaria. Anche la sua forma ha un significato specifico. Il mento squadrato è indice di spirito pratico e capacità di provare emozioni; quello rotondo rappresenta diplomazia e tendenza a trovare un punto di equilibrio; mentre quello a punta è sinonimo di indecisione ed emotività.