La Bellezza è questione di nutrimento!
La bellezza, il nutrimento e la psiche attraverso la visione della medicina tradizionale cinese.
La medicina tradizionale cinese appoggia la visione psicologica ed emotiva al concetto nutrizionale. Secondo questa antica scienza il modo di mangiare (non solo la quantità e qualità) ha un ruolo importante nella digestione e nell’assorbimento delle sostanze nutritive necessarie per il benessere del corpo.
“Un buon cibo non significa una buona nutrizione”
Geffry Yuen
Una mia cliente russa che viene a Montecatini Terme ogni anno a bere l’acqua termale e ci tiene molto alla sua salute mi chiese cosa ne penso su un certo integratore per prevenire invecchiamento della pelle che l’è stato promosso ad un in contro con il nutrizionista in un prestigioso club di Mosca.
Cosa potrei rispondere? Si sceglie la strada più vicina al nostro modo di essere e vedere il mondo.
A proposito di questa domanda mi sono ricordata di un vecchio film fantasy girato nel 1978 in Unione Sovietica. Sono passati come minimum 25 anni da quando l’avevo visto, stranamente nonostante non ricordasse quasi più niente del contenuto mi è rimasta in pressa nella mente unica scena. Due innamorati in cucina che appartengono a due mondi diversi: lei viene da dodicesimo secolo, dai tempi del re Artù, lui dal inizio ventunesimo. Lui dici: avrai sicuramente fame, ti offro qualcosa. Cerca disperatamente in cucina qualcosa da mangiare e non trova niente e poi la frase clamorosamente profeta: da quando sono falliti tutti agricoltori stiamo mangiando tutti delle pasticche. Tira fuori una bottiglia e le dà una capsula. Lei l’ha mette in bocca e chiede. Che cos’è? Lui risponde: era un pollo. Lei un pollo intero? Si. Un pollo intero con i pisellini verdi. Non vi sembra che stiamo avvicinando a questa realtà? Invece di pensare di variare la nostra dieta per avere i mattoni necessarie per il nostro corpo, vogliamo sostituirli con una montagna di integratori. Che tra l’altro non saranno mai assorbiti del tutto dal nostro organismo e in più tolgano il piacere del mangiare.
Nella medicina cinese la dietetica è una delle colonne portanti tra agopuntura, tuina, fitoterapia e qicung. Quindi come anche nella medicina ippocratica svolge un ruolo curativo. Noi stiamo quello che mangiamo. Allora vale la pena mangiare bene.
La dietetica cinese approfondisce gli aspetti qualitativi ed energetici della nostra alimentazione: di ogni cibo cerca di capire natura, sapore e movimento dell’energia.
Un altro aspetto importante consiste nella sua capacità di farci recuperare una sorta di giusta istintività del consumo degli cibi: il nostro organismo tende naturalmente a indirizzarsi verso gli alimenti che lo assecondano a rifiutare o moderare il consumo di quelli che lo contrastano. Un agopuntore mi disse che li capita spesso di fornire consigli dietetici ai pazienti e di verificare che essi già in parte si comportano “naturalmente” seguendo le norme che lui propone: ciò accade perché il nostro istinto ci difende e ci guida. Un ulteriore elemento da evidenziare della dietetica cinese sono dei vari metodi di cottura che possono esaltare una caratteristica del cibo o altra.
Soffrite di intestino lento, di gonfiore alla pancia subito dopo, o tra qualche ora dopo il pasto, avete sonnolenza post pranzale, dolore, coliche, rutti, reflusso gastroesofageo? Avete provato di tutto: dietologo, nutrizionista, naturopata, medico di famiglia, senza grandi resultati? Il cibo è un argomento delicato, importante ma nello stesso tempo semplice. Non credo che il nostro corpo, perfetto come sia, (nelle condizioni di salute) ha bisogno di tante integratori sintetici. Ci vuole la semplicità! Non ossessione! Il piacere.
Propongo il solito gioco di propriocezione. Scoprite da soli che cosa vi manca, iniziate a scrivere il diario di tutto ciò che mangiate, partendo dall’acqua di mattina (se esso ci sia ☺ ) e concludendo con le stuzzichini di sera. Non dimenticate niente. Tanto dovete essere sinceri solo con vuoi stessi. Mi sono capitate delle persone che si vergognavano far vedere il diario perché si erano accorti di tante cose sbagliate nella loro alimentazione. Sottolineate l’alimenti che avete tanto bisogno di mangiare. Fatte il diario per circa un mese.
Dopo di che dovete seguire alcune regole.
- Prima di tutto mangiare è un processo che deve essere fatto con piacere, calma e tranquillità. Mi ricordo quando ero piccola i miei genitori mi dicevano mentre mangiavo e parlavo: quando mangio son sordo e muto. Una volta raccontai questo detto ad una mia cliente per farli capire che per liberarsi da fastidi della digestione cattiva devi prima di tutto partire dalla cultura di mangiare. Quando mangi devi mangiare, non mangiare nel frattempo. Incontrai il suo sguardo sorpreso e non approvatorio. Mi dissi, ma a tavola e anche uno di pochi momenti di conversazione. A tavola ci sediamo per mangiare, senza accendere la TV dove parlano di omicidi, senza discutere con qualcuno in famiglia e senza leggere. Si gode semplicemente quello che ingeriamo. Non in piedi, non con telefono in mano, non in fretta. Da questo inizia il vostro piacere di mangiare e anche la vostra salute.
- Gli alimenti devono essere sempre di stagione.
- Variare ogni giorno. Non mangiare le solite cose. Anche quello che fa bene può far male se lo consumiamo in quantità eccessive.
- Non cascare nelle trappole di marketing del tipo quinoa fa bene, mangiamo quinoa tutti i giorni.
Ciascun individuo ha il suo patrimonio genetico, è il vostro apparato digerente riconosce meglio gli alimenti coltivati nella vostra terra. Italia uno dei paesi che offre un’infinita varietà di prodotti agricoli, perché inventare quinoa quando c’è farro, orzo, miglio, avena, riso? Il solito discorso per la frutta, verdura, cereali, pesce. Provate andare in Canada per un anno, e mangiate solo cranberry, quando tornate e la sera dopo uscite per prendere un aperitivo le olive vi faranno venire acquolina in bocca. Magari vi verrà in mente anche la vostra nonna che li preparava buonissimi in salamoia, erano grosse e piene di polpa, oleose e un po’ dolciastre. Il cibo ha anche aspetto emotivo e anche questo lo rende unico energicamente.
Jeffry Yuen nella sua lezione sulla gastroentorogia utilizza un paragone molto semplice tra la digestione e il termostato di un forno.Se la temperatura è giusta il cibo si cuoce nel tempo giusto, ma se la temperatura è sbagliata il cibo può bruciare velocemente o cuocere in tempi molto lunghi.
“Jeffry Yuen è un monaco taoista, che vive a New York. I suoi insegnamenti, molto apprezzati negli Stati Uniti e in Europa per la profonda conoscenza della medicina cinese. Erede di una antica tradizione, nella quale l’insegnamento da maestro ad allievo avviene per via orale, egli offre la possibilità di accedere a conoscenze non altrimenti recuperabili”
Se la digestione è troppo veloce, come avviene per il forno, in cui i cibi possono bruciare, gli alimenti possono divenire inutilizzabile per il nutrimento; si producono le tossine, che danneggiano le mucose dello stomaco e della bocca. (Conseguenze: lesioni delle mucose, ulcere).
Se la cottura è troppo lenta e la persona è “un cattivo cuoco” e continua a sentirsi affamata. Si produce una stasi di cibo che causa la fermentazione.
Le cause della cattiva digestione possono essere la dieta, le emozioni oppure anche la mancanza della corretta respirazione.
Il processo di digestione comprende gli enzimi pancreatici e la secrezione acida dello stomaco. L’insufficienza di questi ultimi può provocare così detto in medicina cinese freddo nello stomaco. Il freddo può arrivare da un’alimentazione errata, per consumo eccessivo di cibi freddi e crudi, non solo in riferimento alla temperatura ma anche all’aspetto energetico dell’alimento.
Nell’iperattività dello stomaco la causa può essere lo stress e l’eccesso di responsabilità. Più si hanno le responsabilità più bisogna agire per affrontarle, con aumento della secrezione di adrenalina e di cortisolo. Di conseguenza aumento del fuoco dello stomaco (enzimi pancreatici e succhi gastrici). Se sono in eccesso si ha il bruciore epigastrico e aumento dell’appetito, di fatto un aumento delle entrate energetiche che il corpo richiede per fronteggiare le responsabilità. Può manifestarsi un reflusso acido.
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La medicina tradizionale cinese offre un ottimo rimedio di autotrattamento con la moxibustione per sostenere lo stomaco e la milza sotto tono e in difficolta di svolgere il proprio lavoro.
Per approfondire MOXIBUSTIONE.
In questo trattamento sono compresi i punti dello stomaco che vengono usati in Cina per la longevità. Perché l’apporto corretto di nutrimenti è il sostegno per la salute, per il sistema immunitario, per la pelle e per la capacità di affrontare la vita.
I punti da moxare sono tre e formano un triangolo e possano essere fatti per tutti problemi citati sopra.
- Primo punto 12 REN MAI è il punto che si trova sulla linea mediana della pancia. Per trovare la posizione del punto consigli di utilizzare: www.acumeridianpoints.com/ren-mai/cv-12.zhongwan/
- Due punti sotto il ginocchio 36 Stomaco (si trovano sul meridiano dello stomaco) www.acumeridianpoints.com/stomach/st-36-zusanli/
Questi punti sono utilissimi non soltanto per tonificare l’energia dello stomaco e della milza ma anche per stimolare le difese immunitarie, per la prevenzione e nel caso di raffreddore per sostenere la guarigione.
Ogni punto deve essere scaldato per circa 10 minuti a giorni alterni per 10 volte, poi per mantenere lo stato di salute bastano 4 volte al mese.
Chi ama il guasha therapy può trattare i soliti punti con il guasha, raschiando il punto dall’alto verso il basso circa 15-20 volte.
Cari lettori desiderosi di avere una pelle bella e tonica, le curve del corpo armoniche e la pancia che vi sorride. Ricordate prima di tutto di fare vuoi il primo sorriso alla vostra pancia in una giusta attenzione. Il corpo umano è una macchina perfetta. Ha bisogno di materiale di costruzione ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo. Questo materiale deve essere di qualità e di quantità giusta. Per averlo abbiamo bisogno di nostri alleati, collaboratori, soci chiamateli come volete. Questi soci devono essere forti e in forma per riuscire a svolgere il processo complicato di estrarre dal cibo le sostanze semplice che servano per far vivere le cellule, crearne nuove, smaltire quelle morte ecc. E come costruire una casa. Pensate alla favola di tre maialini. Chi la costruisce con cura è protetto da qualsiasi invasione estranea fisica (batteri, virus) e psichica (stress, emozioni negativi). Di fatto, un buon cibo non significa una buona nutrizione. Ma una buona nutrizione vuol dire un buon cibo più una buona digestione. Una buona nutrizione a tutti!
Se sei vuoi scoprire quale strumento è più adatto ai tuoi bisogni vedi: Come scegliere il Guasha – YT Studio (studioyt.it)
Se vuoi imparare la tecnica per utilizzare lo strumento in modo efficace: Guida di automassaggio di ringiovanimento facciale – YT Studio (studioyt.it)