La medicina tradizionale cinese contro la medicina estetica

Alleati o avversari?

“Buongiorno. Scusa, vorrei disdire l’appuntamento del massaggio al viso di domani, perché questa settimana faccio il botox”.

A volte mi capita di ricevere questo tipo di messaggio, nonostante mi impegni a spiegare in che modo agisce il Guasha Face Massage, quali effetti abbia e quando sarebbe meglio farlo o meno.

In ogni caso, ho notato che le informazioni che fornisco non modificano le aspettative delle persone, dato che, queste aspettative, sono legate al modo di vivere e alle proprie certezze e non dipendono né dalla mia visione, neppure dalla mia esperienza.

A volte i paradigmi di vita si incrociano per caso, dato che il Guasha è diventato un trend, spinto da tutti i canali social, o perché se ne è sentito parlare da un’amica oppure per pura curiosità. Alle volte viaggiano in parallelo: il massaggio effettuato con le tecniche della medicina cinese è una nuova opportunità che sostiene la medicina estetica. Può succedere che si sovrappongano: il massaggio con il Guasha e il Tuina promuovono la bellezza che fluisce dall’interno verso l’esterno perché questo è il concetto di vita.

Per me scrivere sul blog significa raccontare le mie esperienze, mostrare alle persone il mondo visto dalla mia prospettiva, attraverso le mie scoperte, i risultati e le conferme, perchè tutto questo è il mio lavoro ma è anche la mia vita.

La medicina cinese ci sorprende sempre e non delude mai: tutto sta nello scegliere la tecnica giusta, applicarla con frequenza e avere pazienza. La scienza antica non sostituisce i risultati immediati di una pillola, di un’iniezione o un filler. Richiede tanta costanza, fiducia e impegno, ma da un giorno all’altro ti stupirà con dei cambiamenti che avverranno in tutto il corpo, mostrandoti la sua potenza attraverso il benessere che si rispecchierà anche nella tua bellezza, nei tuoi occhi, nel tuo sorriso, nel colore della pelle e nel piacerti guardando il proprio riflesso.

La medicina cinese vede la persona nella sua globalità, accetta i cambiamenti e agisce nel profondo. Inizia dal terreno e dalle radici, per poi risanare le foglie e il tronco.

La medicina estetica è scienza moderna, figlia del sogno di ottenere la giovinezza eterna. Agisce localmente in modo molto efficace, senza però toccare mai il profondo.

Queste sono due visioni del mondo che non possono essere cambiate, che influenzano la scelta della persona riguardo la strada da percorrere.

SEGUACI DELLA SCIENZA

Nel mondo moderno, l’età media della vita si è prolungata tantissimo.
Di conseguenza anche il desiderio di vedersi giovane il più a lungo possibile.

Il metodo più veloce ed efficace offerto ad oggi, è la medicina e la chirurgia estetica, proposta spesso come un miracolo (una specie di correzione per togliere con naturalezza 5-10 anni di vita) senza effetti collaterali. Sono in molti a sceglierla, soprattutto chi crede che il nuovo sia sempre più progressivo e sicuro del vecchio. Si sentono spesso affermazioni come: “Questa tecnica è nuova”, con la N maiuscola, quindi se la usi sei avanti, sei su uno scalino superiore rispetto alla possibilità di preservare la propria bellezza. Personalmente, il “nuovo” lo interpreto con un filo di sospetto: devo assicurarmi che si confermi nel tempo con l’efficacia e la sicurezza con la quale è stato proposto e venduto. Per me il tempo è uno dei criteri più importanti.

In ogni caso, anche la scienza ha tanti punti deboli.

Per prima cosa, si applica su un essere umano, che è unico, perciò se funziona per qualcuno, potrebbe non andare bene per un altro.

Secondo di poi, si dimentica che la nostra esteriorità è l’esatto riflesso del nostro interno. È un po’ come spegnere la spia gialla nella macchina e far finta che sia tutto a posto.

Proprio per questo, chi sceglie la medicina e la chirurgia moderna, può approfittare delle tecniche olistiche per migliorare il risultato e diminuire gli effetti collaterali della prima opzione.

ANTICO E MODERNO: DUE MONDI PARALLELI

C’è chi segue le leggi della natura, ma ad un certo punto non riesce più ad accettare l’età che avanza e prova ad unire le tecniche dolci con quelle più invasive.

Il risultato è molto soddisfacente, perché tutte le tecniche della medicina tradizionale cinese per il viso (guasha, martelletto fior di prugna, coppettazione), come effetti principali hanno il miglioramento della circolazione e l’eliminazione delle scorie e dei liquidi in eccesso. Questo stimola una buona rigenerazione della cute e rallenta i processi dell’ invecchiamento.

In più, nel caso del lifting, permettono di effettuare un lavoro che apporta buoni risultati post-intervento sulle cicatrici, sugli ematomi, sul ripristino della sensibilità del viso e degli orecchi e il riassorbimento dei liquidi. Alle volte, il risultato va oltre quello sperato e ci sorprende.

Per esempio, ultimamente ho trattato una persona post-intervento e ho notato un miglioramento molto visibile del tono delle palpebre grazie al Martelletto a fior di prugna. Il “Martelletto a fior di prugna” è uno strumento che viene sfruttato come tecnica complementare della medicina tradizionale cinese. Consente di effettuare un’inserzione superficiale con aghi multipli. Cinque aghi sono raggruppati a forma di fiore di prugna,  perciò prende il nome di  ”martelletto a fior di prugna”.

La signora, per prima cosa, si era sottoposta ad un intervento di blefaroplastica e di microlifting. Aveva cominciato il massaggio come  riabilitazione post-lifting per velocizzare la fase di recupero. Inizialmente gli occhi non sono stati trattati a causa della tossina botulinica sulla fronte. L’intervento di blefaroplastica non aveva dato dei risultati soddisfacenti sulle palpebre. Dopo sei mesi, la cliente decise di trattare anche gli occhi e la fronte. Trascorsi due mesi, c’è stato un miglioramento della distensione delle rughe sulla fronte, una buona ripresa del tono delle palpebre superiori e il drenaggio di quelle inferiori. A lei fu stato applicato il massaggio con il Guasha e il trattamento con l’ago cutaneo una volta alla settimana per circa 10 sedute.

La ptosi della fronte dovuta alla tossina botulinica, applicata per diversi anni, ha creato anche la ptosi delle palpebre. Tonificare la fronte e le palpebre contemporaneamente, ha permesso di ottenere un buon risultato.

La convivenza della scienza e della medicina antica gode di un ottimo rapporto.

INVECCHIARE CON CURA

Accettare l’invecchiamento non significa trascurarsi. Chi si appassiona alla filosofia orientale e la fa entrare nella propria vita, sa che il visibile è il riflesso dell’invisibile.

Per prevenire l’invecchiamento bisogna preservare la salute e le essenze del corpo. Questo significa prestare attenzione allo stile di vita, all’alimentazione, al riposo, ma anche ai progetti di vita e alle passioni che nutrono l’aspetto più sottile del corpo.

“Per la cultura cinese, l’uomo ha come prima responsabilità la sua salute, intesa in modo esaustivo e globale: la salute non è solo assenza di sintomi o di malattia, ma è lo sviluppo di tutte le potenzialità della persona. Una vita senza motivazione, senza un progetto (…) è ciò che predispone alla malattia. Mantenersi in salute è quindi prevenire la malattia, ma in senso lato, cercando prima di tutto il proprio “ben-essere””

La medicina tradizionale cinese offre un sostegno a 360°: da quello filosofico, che permette di accettare gli aspetti della vita che non possiamo cambiare, a quello fisico e psichico.

Il massaggio, la digitopressione, la moxibustione, il guasha therapy e la coppettazione sono le tecniche che permettono di preservare in modo efficace la salute e di conseguenza invecchiare bene.

Ci sono tanti motivi che spingono ad entrare in uno studio per chiedere un massaggio anti-aging al viso (le rughe, la riabilitazione post-intervento, il gonfiore, il semplicemente non piacersi più), ma solo la vostra intenzione vi offrirà i risultati che vedrete:

  •  Superficiali e di poca durata
  • Complementari
  •  Profondi

Sta a voi scegliere.