Mantenere la giovinezza, l’aspetto sano della pelle, è un desiderio attuale che ciascuno prova esaudire a modo suo. Molte persone, in maggioranza le donne, e non soltanto quelle dello spettacolo, si rivolgono alla medicina ed alla chirurgia estetica. Si affidano al bisturi o alla siringa sperando in risultati veloci ed efficaci. Ma non sempre l’esito dell’intervento è abbastanza soddisfacente per saziare la fame di una bellezza che in realtà non è altro che lo specchio della salute, della serenità interiore, e della luce negli occhi.
Un bel colorito non è altro che la pelle ossigenata e lucida e con una buona circolazione del sangue. Un contorno del viso ben definito non è altro che il movimento della linfa, e del sangue che non provocano ostruzioni e ristagni, ma nutrono in modo armonico tutto il sistema cutaneo come noi nutriamo il nostro corpo.
Prendersi cura della bellezza è in realtà sinonimo di prendersi cura della persona.
Aiutare a sconfiggere l’ansia e la collera repressa che bruciano la pelle con il fuoco interiore, lasciandola sempre un po’ rossiccia, consigliare di evitare i cibi eccitanti e pesanti che irritano lo stomaco e scaricano le tossine sulla cute, raccomandare di camminare per muovere tutti i liquidi corporei che afflosciano la forma appesantendola. Tirare fuori il sorriso nascosto, al posto della rabbia, morbidezza al posto della tensione, leggerezza al posto del gonfiore, e serenità al posto della preoccupazione.
Tutto questo è possibile, e sopratutto è nelle nostre mani. La Medicina Tradizionale Cinese che considera l’uomo nella sua globalità, come un insieme correlato armoniosamente, dispone di diversi strumenti che permettono di lavorare con il ringiovanimento del viso ed avere risultati molto belli. Di questi strumenti parleremo in futuro.
Esiste però una condizione principale quello che riguarda i risultati. Prima di spiegare in che cosa consiste, vorrei raccontare una leggenda cinese:
Storia del famoso medico I Tin Si
Un ricco signore, dopo la morte dell’amata concubina, per forte dolore si ammalò. Non mangiava più e deperiva rapidamente. I familiari preoccupati interpellarono numerosi medici, ma nessuno di essi riusciva a trovare un rimedio alla malattia. Infine venne chiamato un medico che godeva di gran fama per la propria saggezza. Questo medico, giunto al capezzale del malato e sentita la sua storia, si affrettò ad andarsene. Stupiti, i parenti del ricco signore invitarono il medico a restare ed a prescrivere una cura al malato. Il medico non ne voleva sapere, poiché il male di quell’uomo a parer suo era incurabile e l’intervento del medico del tutto inutile. Il ricco signore intanto, informato dai suoi familiari che il medico non voleva prendersi cura di lui gli disse:
“Saggio medico, la vostra fama ha valicato i confini dell’Impero, il vostro nome è sulla bocca dei sofferenti, che sanno che solo voi potete portare sollievo e guarigione agli ammalati incurabili. Vi prego, guarite anche me” Il medico gli rispose: “Mi spiace, ma lei è un caso disperato, le sue condizioni di salute sono pessime, lei si ammalerà sempre di più e in capo a tre mesi i segni della sua malattia deturperanno il suo volto, finché la morte giungerà a liberarla dalle sue sofferenze”. Spaventato da una prognosi cosi infausta il signore lo supplicò: “Vi prego dottore guaritemi e vi darò tutti i miei averi!”. Ma il saggio medico ribatté: “ A cosa mi serve tutto il suo oro se perderò la fiducia e la fama? La sua malattia è davvero incurabile e lei sarebbe il primo paziente a morire nonostante le mie prescrizioni. E io sarei rovinato” Disperato, il ricco signore disse: “Sono disposto a fare tutto ciò che lei vorrà, basta che lei si prenda cura di me”. E il medico gli disse: “ Davvero lei è disposto a fare tutto ciò che dirò? Sarebbe anche disposto a mangiare cacca di cane?” E il malato rispose: “Sì, se fosse indispensabile alla mia guarigione, mangerei anche cacca di cane!” Convinto da tali parole il medico saggio gli prescrisse la cura. La cura era seguente: il malato avrebbe dovuto massaggiare i suoi piedi 810 volte di seguito ogni giorno. Il medico salutò il ricco signore e la sua famiglia, dicendo che sarebbe ripassato dopo tre mesi per controllare la sua salute. Il signore con buona volontà, ma un po’ preoccupato, inizio la cura. La sua salute lentamente rifiorì, e le temute deturpazioni del viso non apparvero, anzi la sua pelle era diventata fresca ed elastica. Dopo tre mesi il medico ritornò e si informò sul malato. I familiari e i servi riferirono che la cura era stata davvero efficace e che il signore era guarito. Ormai l’unico suo pensiero era il massaggio dei piedi e aveva ordinato che, mentre si massaggiava, tutti in casa dovevano fare attenzione che lui non perdesse il conto.
Con questo vorrei soltanto sottolineare che ogni risultato è un frutto di lavoro svolto dal professionista in collaborazione con la persona interessata. Il compito dell’operatore è aiutare, dare una direzione, e quello del cliente e proseguire, andare avanti, avere desiderio di cambiare, di tirare fuori sé stesso. Infatti per la cultura cinese l’uomo ha come prima responsabilità la sua salute, intesa in modo esaustivo e globale: la salute non solo come assenza di sintomi o di malattia, ma come sviluppo di tutte le potenzialità della persona.
La Medicina Cinese è un mondo a sé, affascinante e molto completo, che convive e si appoggia alla filosofia proprio come la medicina occidentale nei tempi antichi.
Tratta corpo e anima in relazione reciproca tra di loro e anche con il mondo esterno. I risultati sono spesso sorprendenti perché lavorare con l’energia vuol dire agire su tutti campi. Come nella formula di Einstein dove stabilisce che massa e energia sono equivalenti come se fossero due facce della stessa “medaglia”. Cosi equilibrare energia significa anche dare una forma a qualcosa che è stato modificato. Un semplice esempio una persona con accumuli di grasso ha perso la sua forma, bilanciare in questo caso equivale a ripristinare l’aspetto di prima, dare una forma.
A volte sembra di avere dei poteri magici tra le mani, ma non è cosi. La Medicina Cinese ha una storia di 2,500 anni ed ancora oggi è in continua ricerca ed evoluzione.
L’interesse per il mantenimento della bellezza non è cosa recente perché già nei testi cinesi antichi esistono formule di maschere a base di erbe, terapie con agopuntura e dietetica per promuovere salute e longevità.
La medicina cinese nasce e cresce in stretto contatto con la filosofia. Una visione del mondo e dell’ uomo in stretta relazione e la pelle è il campo di comunicazione tra fuori e dentro, tra la natura e l’essere umano. La pelle parla, racconta, memorizza, soffre e esprime l’esperienza vissuta, gli squilibri, i blocchi, i ristagni, diventa un vero e proprio specchio della salute e del benessere.
La bellezza diventa un’apertura fisica e mentale, si manifesta nella morbidezza delle linee, nell’armonia del movimento, nella tranquillità e nel colore.
Il nostro compito (di tutti coloro che operano nel settore del benessere) è aiutare a sciogliere tensioni, rilassare, rimuovere le stasi che deformano il viso e il corpo, scaldare, ridare la luce. Tutto questo si chiama Ri-Animare la bellezza.
Cercherò di trasmettere la mia esperienza, le mie osservazioni, raccontare i metodi non invasivi, ma molto efficaci, nella prevenzione dell’invecchiamento, condividere le mie conoscenze nel campo dell’estetica., far conoscere i piccoli segni che aiutano a scoprire se stessi.
Parlerò della mia passione – il massaggio cinese (Tui na), delle tecniche complementari come Gua Sha, Fior di prugno e coppettazione, che regalano risultati sorprendenti.